Componente vegetale e disegno del giardino
“Vis medicatrix naturae”: è la forza guaritrice della Natura, secondo la classica definizione di Ippocrate, ed è anche il titolo del progetto con il quale l’Associazione Villa del Grumello si è aggiudicata uno dei primi posti nella graduatoria nazionale dei progetti finanziati dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza-PNRR. La Natura di questo Parco romantico, con il tipico paesaggio del lago, sarà tutelata per mantenere le indicazioni del lascito testamentario della Contessa Giulia Celesia Cays di Caselette: ogni azione del progetto è infatti volta a conservare questa oasi, che sempre più è un luogo vissuto dalla cittadinanza e dai turisti e attraversato “con lentezza” nella sua bellezza paesaggistica e biodiversità, come cuore del più ampio parco urbano – e assieme progetto culturale – denominato “Chilometro della conoscenza”, che riunisce le principali Ville del lungolago di Como verso Cernobbio.
Gli interventi sul parco botanico, riguardanti la componente vegetale e il disegno del giardino, riguardano principalmente tre tipologie:
- La salvaguardia del valore testimoniale rappresentato da tre alberi monumentali, e numerosi specie secolari, per lo più Conifere, oltre ad una Canfora dal portamento di rara bellezza;
- La cura delle collezioni botaniche, in primis le Ortensie, gli Aster e diverse Azalee e Rododendri
- Il ripristino di alcune ambientazioni, con la reintroduzione di varietà arbustive ed erbacee.
L’intervento non prevede solo cura e gestione. Tra le novità consentite dal progetto PNRR, ci sono attività mirate all’arricchimento botanico, come con l’introduzione di un “Giardino delle farfalle” – assieme progetto attrattivo per il pubblico e a vantaggio della biodiversità – attraverso la valorizzazione delle risorse vegetali del Parco già presenti e con l’allestimento di nuove piantumazioni. Le farfalle, alcune specie delle quali sono a rischio estinzione, sono uno dei simboli di un ambiente pulito. Già da questa primavera, il nettare dei fiori spontanei, seminati in miscuglio, accoglie alcune rare farfalle a Villa del Grumello. Si tratta di piccole oasi di nutrimento e di sosta, per fare riposare i Lepidotteri lungo i loro spostamenti, oppure per consentire loro una tranquilla riproduzione.
Il progetto generale, coordinato da una equipe di esperti, architetti, agronomi e tecnici giardinieri, mette in atto un programma di risanamento complessivo e contemporaneamente di aumento e tutela della biodiversità del Parco storico della Villa del Grumello.
Un accurato censimento botanico georeferenziato, accompagnato da indagini primarie di approfondimento dello stato fitosanitario e di stabilità degli alberi, sta consentendo di eseguire piani di difesa, mediante azioni precise, interventi di lotta biologica sulle specie più sofferenti, oltre all’applicazione di un piano agronomico, irriguo e di rigenerazione di tutte le specie coltivate nel Parco.