L’eco del silenzio

venerdì 15 Marzo 2024
ore 18:45

Spettacolo teatrale con Julia Varley, Odin Teatret

Dimostrazione di lavoro che descrive le peripezie della voce di un’attrice e degli stratagemmi che inventa per interpretare un testo. Voce e testo compongono la musica della performance. Nel teatro, dove apparentemente si è liberi dai codici che conosciamo in musica, l’attore ha in realtà bisogno di creare un labirinto di regole, riferimenti e resistenze per arrivare all’espressione personale e riconoscere la propria voce.

Lo spettacolo ripercorre alcune tappe di questo processo, che attraverso la disciplina tecnica fa scivolare la percezione dello spettatore rivelando dietro l’attrice la persona, dietro la voce il silenzio.

Julia Varley è nata a Londra nel 1954. A tre anni si è trasferita con la sua famiglia a Milano, dove ha studiato filosofia all’Università Statale. Nel 1971entra a far parte del Teatro del Drago, un gruppo teatrale amatoriale ispirato al Bread and Puppet Theater, partecipando a diversi spettacoli e a interventi nei quartieri periferici, nelle scuole, nelle fabbriche e partecipando a manifestazioni.

Nel 1976 Julia Varley si è unita all’Odin Teatret in Danimarca lavorando come attrice in numerosissimi spettacoli di gruppo, in solo, in spazi teatrali e di strada, tutti con la regia di Eugenio Barba. L’attività principale di Julia Varley è ancora oggi essere attrice dell’Odin Teatret.

Dal 1978, Julia Varley insegna in scuole e università, tiene seminari e segue gruppi teatrale e artisti in tutto il mondo. Ha sintetizzato la sua esperienza in cinque dimostrazioni di lavoro: L’eco del silenzio, Il fratello morto, I venti che sussurrano, Testo – Azione – Relazioni, Il tappeto volante.

Dal 1983; Julia Varley partecipa alla ideazione e organizzazione del Magdalena Project, una rete di donne nel teatro contemporaneo. È la direttrice artistica del Festival Internazionale Transit, Holstebro, dedicato a temi di interesse per donne che lavorano in teatro.

Dal 1990 Julia Varley è coinvolta nell’ideazione e organizzazione dell’ISTA (Scuola Internazionale di Antropologia Teatrale) e dal 1992 nell’ideazione e organizzazione dell’Università del Teatro Eurasiano, entrambe dirette da Eugenio Barba. Dal 2008, Julia Valrey e Eugenio Barba hanno ideato la residenza annuale per attori e registi “L’arte segreta dell’attore” a Brasilia, in collaborazione con Luciana Martuchelli e la sua compagnia YinsPiração.

Nel 2019 Julia Varley è diventata coordinatrice artistica del Nordisk Teaterlaboratorium-Odin Teatret (NTL), organizzando il suo festival annuale ogni gennaio. Nel dicembre 2022 si stacca dal Nordisk Teaterlaboratorium e continua la sua attività di attrice nell’Odin Teatret

Julia Varley ha curato la regia di 21 spettacoli con diverse compagnie e ha pubblicato tre libri: Vento ad Ovest; Pietre d’Acqua e Un’attrice tra i suoi personaggi. Ha scritto diversi articoli e saggi pubblicati in riviste di settore. E’ redattrice di “The Open Page”, una rivista di donne in teatro e di The Open Page Publications che ha prodotto quattro libri sulla storia del Magdalena Project dal 1986 al 2019. Dal 2020 è redattrice del Journal of Theatre Anthropology fondato da Eugenio Barba.

Nel 2020, insieme a Eugenio Barba, fonda la Fondazione Barba Varley per sostenere artisti in situazioni di svantaggio dal punto di vista razziale, di genere, opinioni politiche e appartenenza sociale. Nel 2021 fonda l’associazione Transit Next Forum – Women and Theatre in Danimarca per continuare autonomamente le sue attività in connessione con The Magdalena Project.

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