Serre di Villa del Grumello
Sergio Gaddi, curatore di mostre e consulente di progetti culturali, e Vincenzo Guarracino, poeta e critico letterario e d’arte, che illustreranno la storia della scoperta e dell’uso del filo di seta. Il titolo dell’incontro, organizzato in collaborazione con l’Associazione culturale Arte&Arte Miniartexil, è “Denudare feminas vestis” e trae ispirazione da un passo della “Naturalis Historia”, dove Plinio parla di colei che escogitò l’arte di dipanare i bozzoli per tesserli, ovvero «il modo di denudar le donne vestendole». Proprio i vestiti che fanno passare la luce lasciando vedere ciò che è nascosto saranno il tema della mostra Miniartextil 32, in programma a Como tra agosto e settembre prossimi.
“L”arte di dipanare i bozzoli per tesserli fu escogitata da una donna dell’isola di Cos, Panfile, figlia di Platea, che non va defraudata della gloria di aver escogitato il modo di denudar le donne vestendole” (Plinio, N.H., XI, 26)
L’edizione di quest’anno della mostra prende l’avvio da una notazione dell’antico “comense” Plinio il Vecchio, che messe da parte le vesti di arido erudito parlando della seta diventa come piche altre volte ammiccante e allusivo e perfino lirico, come si evince dal passo del libro XI, 25-27, della Naturalis Historia.
Sergio Gaddi e Vincenzo Guarracino dialogano con Mimmo Totaro.
In collaborazione con Associazione Arte&Arte Miniartextil.