Aperitivo con cortometraggi

“La memoria dei cani” (2006) mette in scena il flusso di coscienza di un bambino che lentamente diviene consapevole di qualcosa di terribile che sta per succedere; la cosa è tuttavia terribile solo per il suo punto di vista, mentre è normale per (quasi) tutti coloro che lo circondano. “La memoria dei cani” è un virtuoso disegnato animazione, elegante nello stile e nella sostanza.

Simone Massi, ex-operaio di origine contadina, ha studiato Cinema di Animazione alla Scuola d’Arte di Urbino. Animatore indipendente, riconosciuto a livello internazionale come uno dei più importanti autori di cinema di animazione, in carriera ha raccolto un totale di 266 premi fra cui un David di Donatello e due Nastri d’Argento. È stato autore del manifesto e della sigla dalla 69ª alla 73ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, festival che nell’edizione del 2012 lo ha omaggiato con una proiezione speciale di tutti i suoi lavori.

“Il Provino” (2004) porta la firma di Costantino sia per la sceneggiatura, che per la regia e il montaggio. Il corto – che vede un personaggio rimanere incastrato tra realtà e finzione – ha fatto guadagnare al regista la menzione speciale del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani per il soggetto originale. Il cortometraggio ha ricevuto in tutto 32 riconoscimenti nazionali e internazionali, e vanta numerose selezioni e proiezioni.

A partire dal 2001, Andrea Costantino ha partecipato a una serie di progetti cinematografici nazionali come assistente al montaggio e assistente alla regia. Attualmente è responsabile del progetto di produzione e distribuzione cinematografica indipendente AncheCinema, gestisce un teatro nella sua città di origine.

Inger Lise Hansen ha girato il suo film “Parallax” (2009) sopra i tetti di Linz con una prospettiva “inversa”: la fotocamera è posta a testa in giù, e viene stata spostata centimetro per centimetro da un’inquadratura all’altra. La vista capovolta sui tetti fa perdere l’orientamento allo spettatore e allo stesso tempo trasmette un senso di fluttuazione. Gli spettatori si trovano di fronte a fenomeni e manifestazioni sconosciute, anche se si tratta solo della superficie del tetto di un centro commerciale. Il film di Hansen non proietta lo spettatore in un mondo diverso, ma mostra invece quanto possa essere fittizio il mondo reale.

Inger Lise Hansen ha studiato al North East London Polytechnic, St. Martin’s College of Art, Londra e ha conseguito il Master of Fine Art Film presso l’Istituto d’arte di San Francisco. Ha realizzato una serie di film d’animazione sperimentali con il sostegno dell’Arts Council England, Film London e del Norwegian Film Institute, e ha vinto diversi premi internazionali come il Gold Prize per l’animazione al Festival di Bilbao di Documentari e Cortometraggi, il Chris Frayne Award per la migliore animazione all’Ann Arbor International Film Festival.