Grumello. Jazz di sera

Villa del Grumello. Jazz 2022

Al Grande Cedro del Grumello
22, 23, 24 e 26 giugno

Grumello. matinée jazz
10, 17, 24, 31 luglio
clicca qui per il programma completo

Direzione artistica a cura di Flavio Minardo

La Villa del Grumello è luogo di sperimentazione e di intrecci creativi, tra generi artistici e discipline, tra generazioni e sguardi differenti, tra pratiche di cura e spontaneità. Luogo di trasformazione delicato da attraversare con lentezza e dove coltivare la bellezza e lo stupore.

Villa del Grumello. Jazz, alla sua seconda edizione, ospita artisti di fama internazionale, con una proposta che spazia dal jazz di Django Reinhardt – reinterpretato e proposto da vari ensemble, come il Maurizio Geri Swingtet e il Trio Bombardieri, Guiducci, Tavolazzi – alla musica classica unita al bit box di Cristina Zavalloni, al jazz “puro” di Antonio Faraò, noto in tutto il mondo come uno dei migliori pianisti jazz europei.

Serate di altissimo livello artistico e matinée altrettanto stimolanti e originali nella proposta si fondono con le suggestioni uniche del paesaggio e con le essenze del parco storico naturalistico della Villa del Grumello di Como.

Associazione Villa del Grumello
Chiara Bignami

Direttore artistico
Flavio Minardo

Grumello. Jazz di sera
Giugno 2022

mercoledì 22 giugno ore 20.30

Maurizio Geri Swingtet
Maurizio Geri – chitarra, voce; Nico Gori – clarinetto; Giacomo Tosti – fisarmonica; Francesco Greppi – chitarra; Nicola Vernuccio – contrabbasso.

Lo spettacolo si ispira stilisticamente alla tradizione zingara alsaziana, dal padre fondatore DJANGO REINHARDT alle varie contaminazioni che fino ad oggi hanno reso vitale e “moderno” lo swing-manouche.
Il contrasto tra contenuti autoriali in chiave moderna e la strumentazione acustica con sapore retrò – ai quali si aggiungono la tradizione zingara europea, lo swing d’oltreoceano e la canzone d’autore italiana – produce un’alchimia nuova ed originale, fra la ricerca stilistica e la creazione. Il Geri Swingtet è il gruppo di riferimento in Italia per il genere, unico ad oggi ad aver partecipato al più importante festival francese dedicato a Django: “Samois sur Seine”.

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Maurizio Geri Swingtet
Maurizio Geri – guitar, voice; Nico Gori – clarinet; Giacomo Tosti – accordion; Francesco Greppi – guitar, Nicola Vernuccio – double bass.
The show is inspired to the gypsy Alsatian tradition, particularly to the father founder Django Reinhardt and to the various influences which have rendered alive and modern the swing-manouche. The Geri Swingtet is the reference group in Italy for that genre.


giovedì 23 giugno ore 20.30

Antonio Faraò Trio
Antonio Faraò – piano; Yuri Goloubev – contrabbasso; Max Furian – batteria.

Lo straordinario pianista Antonio Faraò riunisce un trio d’eccezione. Autentica punta di diamante del panorama jazz internazionale, pianista ammirato da Herbie Hancock, ha suonato con artisti tra i più prestigiosi, come Joe Lovano, Didier Lockwood, Miroslav Vitous, Jack Dejohnette, Chris Potter, Benny Golson, Ivan Lins. Il suo stile è inconfondibile: brillantezza tecnica con un’impetuosa carica emotiva, notevole vena compositiva, travolgente senso ritmico e uno standard espressivo di altissimo livello. Nel 1998 riceve il più prestigioso dei riconoscimenti: il primo premio al “Concorso Internazionale Piano Jazz Martial Solal”, indetto dalla Città di Parigi. Un evento che ha lanciato Faraò ancora più intensamente nei circuiti europei della musica contemporanea e lo ha portato ad incidere vari album da leader come “Black Inside” nel 1998 con Jeff Tain Watts e Ira Coleman o “Thorn”, nel 2001, in cui Faraò è accompagnato da Jack DeJohnette, Chris Potter e Drew Gress. E’ stato invitato diverse volte da Herbie Hancock a partecipare all’International Jazz Day – evento mondiale del jazz organizzato dall’Unesco e dalle Nazioni Unite – assieme a Brandford Marsalis, Kurt Elling, Wayne Shorter, Marcus Miller, Al Jarreau…e  molti altri. Nel suo ultimo album “Eklektik” invita diversi artisti di fama mondiale come Snoop Dogg, Marcus Miller, Bireli Lagrène.

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Antonio Faraò Trio
An authentic diamond tip of the international jazz scene, admired pianist by Herbie Hancock, he played among the most prestigious artist, like Joe Lovano.
His style is unique, with several characteristics that raise it to a very high expressive standard.


venerdì 24 giugno ore 20.30

Django Shock Trio  

Guido Bombardieri – sax alto e clarinetto; Simone Guiducci – chitarra; Ares Tavolazzi – contrabbasso.

Il Django Shock Trio viaggia anni luce lontano dallo spirito filologico che sovente incatena il gipsy jazz e i suoi discepoli manouches all’eroe zingaro degli anni ’30. Nel progetto del Trio, sulle tracce della musica di Django, più che la ricerca del sound del Quintet de l’Hot Club de France, si manifesta l’occasione per verificare la modernità e la sorprendente contemporaneità dell’opera e delle composizioni del geniale musicista gitano. A Reinhardt si deve un grande e alleggerito ripensamento dei grandi classici, ottenuto operando un “melting” parallelo, ma anche identico nella sostanza a quello del sound storico afro-americano, che di suo si originava nella fusione dello spirito della danza con le voci e l’anima del popolo.

Così, il Trio attinge dalle composizioni di Reinhardt con un trasversale spirito clownesco e circense, più vicino al folk ed al jazz contemporaneo. La “trasgressione gitana”, insieme libera e gravida di memoria, viene destrutturata verso una formula “open”, che plasma un aggiornamento del magistrale ed esteso modello, spargendo colori insieme lividi e brillanti e operando formule rétro, ma mai nostalgiche.

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Django Shock Trio
More than the search for the sound of the Quintet de l’ Hot club de France; there is an opportunity to check the modernity and the surprising contemporaneity of the opera and compositions of the brilliant gypsy musician. The trio draws on Reinhardt’s compositions with a transversal clownish and circus spirit, which is closer to folk and contemporary jazz.


domenica 26 giugno

ore 20.00

Rhapsódija Trio
Maurizio Dehò – violino; Luigi Maione – chitarra; Nadio Marenco – fisarmonica.

Importante realtà della scena musicale italiana e storico gruppo di ricerca sulla musica popolare est-europea e sulle culture più affini, dalla yiddish alla tzigana, spaziando dall’Oriente all’oltre oceano: tangheade argentine e musiche klezmer del ghetto di Varsavia, melodie gitane e musica colta si miscelano nei loro concerti, definiti dello struggimento, fino ad arrivare alla musica minimale e alla insostenibile leggerezza delle atmosfere, rarefatte o incandescenti, che si respirano in certe composizioni del gruppo. Insieme i tre musicisti creano un suono inconfondibile, compatto e vigoroso, fatto di sapienti combinazioni tra ricerca stilistica, ritorno alle origini, ma anche uso di effetti elettronici e di molteplici tecniche espressive.

Il gruppo vanta importanti collaborazioni soprattutto in ambito teatrale e cinematografico: Silvio Soldini, Gabriele Salvatores, Enzo Monteleone, la Compagnia di danza Abbondanza-Bertoni, Massimiliano Cividati, Moni Ovadia, Antonio Albanese, Società del Quartetto, Musicamorfosi, Equivoci Musicali e tanti altri.

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Rhapsòdija Trio
Important reality of the Italian music scene and historical research group on East-European popular music and the most similar cultures, ranging from the East and overseas, together the three musicians create a unique sound, compact and vigorous, made of skilful combinations between stylistic research, return to the origins but also use of electronic effect and multiple expressive techniques.

ore 21.30

Achille Succi Project con Cristina Zavalloni, Voci
Mario Marzi – Sax; Achille Succi – Sax e Clarinetto Basso; Cristina Zavalloni – Voce; Rise – Beatbox

Quattro solisti molto apprezzati in ambiti stilistici diversi (Barocco, Classico, Jazz, Rap/Pop) uniscono e fondono le loro esperienze nella ricerca della bellezza.

I capolavori di Perotinus, Bach, Vivaldi, Storace, Haendel, Purcell quasi per magia rivivono attraverso una nuova luce e freschezza: al Barocco confluiscono stilemi e pronunce vicine all’universo Afroamericano, Contemporaneo, Pop e Rap.

L’intento è anche quello di avvicinare a queste opere di assoluto pregio artistico mondi e generazioni diverse. Il risultato è una musica allo stato puro, dove non contano gli strumenti né gli strumentisti, ma l’idea generatrice: Voce ed Emozione.

Cristina Zavalloni, di formazione jazzistica, intraprende lo studio del belcanto e della composizione presso il Conservatorio di Bologna. Si dedica per molti anni alla pratica della danza classica e contemporanea. La sua attività concertistica la porta ad esibirsi sia nei più rinomati Festival Jazz a livello mondiale sia in stagioni classiche e a collaborare con importanti orchestre. Dal 2016 è docente nell’ambito dei corsi di alto perfezionamento dell’accademia musicale pescarese.

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Voices
Four soloists highly appreciated in different stylistic fields blend their experiences in the search for beauty. The intent is also to bring these works of absolute artistic value worlds and different generations, and the result that you get is pure music, music where they do not focus on the instruments but only voice and emotion.

Associazione Villa del Grumello per il progetto Ecotonalità 2022-2023 ringrazia Fondazione Cariplo

EVENTI DELLA RASSEGNA

mercoledì 22 Giugno 2022

ore 20.30

Cedro del Grumello

Maurizio Geri Swingtet

Maurizio Geri, chitarra, voce
Nico Gori, clarinetto
Giacomo Tosti, fisarmonica
Francesco Greppi, chitarra
Nicola Vernuccio, contrabbasso.

giovedì 23 Giugno 2022

ore 20.30

Cedro del Grumello

Antonio Faraò Trio

Antonio Faraò, piano
Yuri Goloubev, contrabbasso
Max Furian, batteria

venerdì 24 Giugno 2022

ore 20.30

Cedro del Grumello

Django Shock Trio

Guido Bombardieri, sax alto e clarinetto
Simone Guiducci, chitarra
Ares Tavolazzi, contrabbasso

domenica 26 Giugno 2022

ore 20.00

Cedro del Grumello

Rhapsódija Trio

Maurizio Dehò, violino
Luigi Maione, chitarra
Nadio Marenco, fisarmonica

Ingresso ad entrambi i concerti del 26 giugno: 20€

domenica 26 Giugno 2022

ore 21.30

Cedro del Grumello

Achille Succi Project con Cristina Zavalloni Voce

Mario Marzi, sax
Achille Succi, sax e clarinetto basso
Cristina Zavalloni, voce
Rise, beatbox

Ingresso ad entrambi i concerti del 26 giugno: 20€

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