In cerca di radici. Mitincanto di primavera
Al grande cedro
domenica 06 Giugno
ore 17,00
Nel pieno del tempo della luce che guarisce, in una magica atmosfera di sospensione e di attesa, sotto gli alberi o intorno ai prati fioriti, mentre il lago continua il suo respiro, una voce racconta il mistero della grande Dea delle Messi, che celebra l’eterno ritorno di sua Figlia alla Vita.
Liberamente ispirato al mito di Proserpina raccontato da Ovidio, Claudiano e Mary Shelley, che nel 1820 ne scrisse col marito una versione drammaturgica poco nota (la stessa che ha ispirato l’opera lirica presentata al festival di Spoleto nel 2019).
Voce recitante: Giuliana Roda con la partecipazione di Silvia Brizzanelli, Viola Concina, Cristian Bernasconi, Paolo Castana, Mirko Tagliabue
Accompagnamento musicale dal vivo: Laura Bernasconi, violino; Mattia Calderazzo, tastiera.
In collaborazione con Accademia Pliniana (www.accademia-pliniana.org)
Giuliana Roda
Nata a Como, alunna del Liceo Classico “Volta, si è laureata in filologia all’Università degli Studi di Milano con una tesi dedicata al più antico volgarizzamento francese del Liber Lapidum, la cui fonte principale è Plinio il Vecchio. Ricercatrice dell’anima, nella scuola e nella vita testimonia lo studium per i classici, di cui è divulgatrice appassionata.
Tiene corsi di lingua latina per adulti basati sui metodi innovativi che privilegiano l’approccio comunicativo. Ha realizzato spettacoli di teatro nella natura e ideato i Mitincanto, pubbliche letture di miti.
I Mitincanto, ovvero “l’incanto dei miti”, sono pubbliche letture, presentazioni narrative o drammaturgiche di miti classici e belle storie con accompagnamento musicale e/o vocale, strutturate in base alle esigenze dell’evento comunicativo e adattate artisticamente secondo la particolare atmosfera del tempo e del luogo in cui vengono presentate: boschi o parchi, piazze, convivi, congressi, feste tradizionali, luoghi di aggregazione tra le persone. Ispirati al tempo antico, quando era consuetudine incontrarsi intorno a chi sapeva raccontare bene le storie e la Natura parlava a tutti con il linguaggio dell’anima.